Un secondo nuovo titolo di Cavaliere dopo quello della Repubblica, nei giorni scorsi, ad Asti, è stato conferito a Maurizio Bologna “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen” dalla Confraternita Internazionale dell’Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay di Asti.
L’ambito riconoscimento, su proposta del Capitolo Generale riunitosi in seduta plenaria il 17 giugno 2016, dopo aver esaminato il curriculum vitae, le opere ed i meriti acquisiti, le azioni meritorie, è stato concesso dal Gran Priore Internazionale Fra’ Massimo Maria Civale di San Bernardo.
Nel bel diploma, in evidenza, si legge che lo scopo del riconoscimento consiste nel “mantenere vivi e di diffondere fra le Genti di tutto il mondo gli ideali dell’Amore e della Pace Universale, secondo gli insegnamenti di Cristo”. Le origini dei Templari si possono capire soltanto se si conosce ed analizza la storia della prima Crociata guidata da Goffredo di Buglione (1095) con lo scopo di difendere i pellegrini. Venivano chiamati, inizialmente, “I Povere Cavalieri di Cristo” ed erano ordine monastico e guerriero, così definiti: ‘Bellatores’ (coloro che cambattevano), Oratores (coloro che pregavano) e i Laboratores (coloro che lavoravano).